Vi presentiamo Vikex
Nel 1968, LM Ericsson voleva una nuova alternativa alle pesanti casse di legno utilizzate per l'imballaggio delle esportazioni ed era aperta a idee innovative. Hans-Elov Nordgren e Roland Hansson, che lavoravano nel settore vendite di Nefab , iniziarono a sviluppare la scatola Vikex, oggi meglio conosciuta come ExPak. Le casse in compensato Vikex avevano uno spessore di soli 6 mm, rispetto alle casse in legno di 18-36 mm comunemente utilizzate, che le rendeva significativamente più leggere e più piccole, ma altrettanto resistenti. Il peso ridotto rappresentava un grande vantaggio competitivo, dato che sempre più merci industriali venivano spedite per via aerea. Nefab riuscì anche a rendere pieghevoli le casse, occupando molto meno spazio nel trasporto e nello stoccaggio, con un conseguente risparmio di costi.
Il fatto che le scatole fossero pieghevoli ha fatto sì che il mercato a cui Nefab si rivolgeva crescesse considerevolmente, in quanto ora era economicamente sensato trasportare il materiale di imballaggio su distanze più lunghe. Ciò si rivelò fondamentale quando Nefab iniziò a esplorare i mercati europei su scala più ampia negli anni Settanta. Le robuste scatole di compensato di Nefab garantivano che le delicate apparecchiature di telecomunicazione di LM Ericsson arrivassero integre. Questo era molto importante per LM Ericsson perché i danni alle apparecchiature rappresentavano un grosso rischio per la loro attività. Come si può immaginare, i cicli di spedizione verso i mercati di LM Ericsson, come l'Europa, l'Asia o il Sud America, erano molto lunghi.